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Gli Orti di San Giuseppe ODV

AREA DI INTERVENTO

ATTIVITÁ ISTAT: Attività ricreative e di socializzazione, Servizi di assistenza sociale, Protezione dell'ambiente – DESTINATARI: Individui in difficoltà economica, Senza tetto, senza dimora, disagio abitativo
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CHI CERCHIAMO

Un/una addetto/a alle vendite.

PER FARE COSA

L’addetto alle vendite si occupa principalmente dell’esposizione e vendita delle verdure e della frutta da noi prodotti. Potrà trovarsi a dover allestire il banco vendita disponendo le cassette delle verdure portate dal campo oppure potrà essere coinvolto nella pulizia e lavaggio dei prodotti dell’orto. Sicuramente dovrà occuparsi di servire la clientela e di riporre a fine giornata i prodotti non venduti nel frigo. In alcuni momenti, comunque, sarà coinvolto anche nel lavoro nell’orto con gli altri operatori e volontari.

NOI CHI SIAMO

Siamo un’associazione senza fini di lucro composta da volontari. Lo scopo della nostra realtà è quello di promuovere e svolgere concretamente attività nel campo dell’assistenza e formazione a favore di persone in gravi situazioni di disagio sociale. L’associazione si propone di realizzare percorsi di formazione lavorativa nel settore agricolo con particolare attenzione all’ortofrutticolo. Il progetto, attraverso l’esperienza diretta del lavoro e la ricostruzione dei rapporti di relazione sociale e comunitaria dei partecipanti, punta ad agevolare il loro successivo inserimento nel mondo del lavoro. Grazie alla presenza dei nostri soci-volontari, e  alla preziosa collaborazione con i servizi sociali comunali e sanitari, affianchiamo le persone seguite occupandoci sia delle loro problematiche fisiche che psichiche e sociali. L’associazione Gli Orti di San Giuseppe Onlus nasce nel 2007 da un gruppo di agronomi accomunati da una esperienza di volontariato e convinti che, per evitare o contenere le frequenti ricadute nelle loro fragilità di persone vulnerabili, sia necessario ricostruire il contesto identitario e valoriale perduto. Il Comune di Verona nel 2015 ha assegnato all’associazione un terreno incolto in concessione per nove anni, nel rione di San Massimo: il terreno è stato dissodato, arato, fresato, concimato e reso in condizione di produrre. Ha così visto la luce il “Progetto R.Accolti”, con l’obiettivo di associare l’aspetto produttivo proprio di un’azienda agricola con la ricerca di percorsi nuovi a sostegno di persone vulnerabili che, nell’orto, sono accolti. Nel 2019 l’associazione da ONLUS è diventata ODV – Organizzazione di Volontariato.

DOVE E QUANDO PUOI FARE IL VOLONTARIO

L’attività si svolge a San Massimo all’Adige (Verona), in via Brigata Aosta 8/b, dove la nostra associazione coltiva un appezzamento di terreno di circa un ettaro. Il luogo di lavoro è raggiungibile anche con i mezzi pubblici (linea del bus n. 13 partendo dal piazzale della stazione ferroviaria di Verona marciapiede  D1).L’attività si svolge dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30. Il volontario può offrirsi per una o più giornate di intervento in base alla sua disponibilità.

CANDIDATURE ENTRO

È possibile candidarsi in ogni momento.

COME VERRAI ACCOLTO/A

Il primo giorno sarai  accolto dal presidente dell’associazione Adriano Merlini e da uno dei nostri responsabili che ti parleranno della nostra associazione e ti presenteranno al resto del gruppo. Queste persone, inoltre, ti seguiranno fin dall’inizio del tuo inserimento aiutandoti a sperimentarti nella mansione richiesta. Se lo vorrai, inoltre, potrai usare questo tempo di conoscenza per sperimentarti anche in altre mansioni. Quando arriverai nel campo, inoltre, potrai contare sulla presenza del responsabile di giornata che ti assegnerà a una delle squadre. Insieme a te, ogni giorno, ci  saranno comunque gli altri volontari pronti a raccontarti le loro esperienze e ad accompagnare i tuoi primi passi.

SUPPORTO OFFERTO E OPPORTUNITÁ DI APPRENDIMENTO

L’attività formativa è parte integrante del percorso e si concretizza in incontri formativi condotti dai soci agronomi dell’associazione direttamente sul campo. In questi incontri si trattano temi quali la potatura, le patologie fungine di vite e orticole e la conoscenza degli insetti fitofagi. È possibile accedere al corso teorico-pratico per l’ottenimento del patentino per eseguire i trattamenti antiparassitari, anche se agli Orti di san Giuseppe privilegiamo, quando possibile, tecniche biologiche  per la lotta delle avversità e le patologie delle colture. Per agevolare l’inserimento dei nuovi volontari, infine, tra maggio e giugno realizziamo un corso di formazione sulla comunicazione e sulla gestione degli aspetti problematici che possono emergere nel lavorare in gruppo e con persone in una condizione di fragilità.

BENEFICI

Punti forti della nostra attività sono: far incontrare persone di varia provenienza, stimolando la possibilità di nuove amicizie; lavorare all’aria aperta in un contesto tranquillo e sereno; collaborare con persone che crescono e progrediscono assieme a noi.

ABILITÁ, CERTIFICAZIONI, PATENTI NECESSARI

Il volontario che si avvicina alla nostra realtà deve avere a cuore lo spirito di solidarietà, il desiderio di fare e di essere di aiuto a chi è stato provato dalle difficoltà della vita, la passione per la vita all’aria aperta e la disponibilità al lavoro della terra.

REQUISITI FISICI, ATTITUDINALI, ETÁ

Chiunque può partecipare nei limiti delle proprie capacità, contribuendo anche con esperienze maturate nella propria attività lavorativa. Nonostante questo immaginiamo due tipi di volontari ideali: i giovani pensionati per la disponibilità di tempo che si adatta bene con gli orari in cui si svolgono le nostre attività, oltre che per l’esperienza pratica e di vita che portano con sé; i giovani non occupati o con lavori part time anch’essi con una presumibile buona disponibilità di tempo. Immaginiamo che questi ragazzi  possano contare, oltre che sul vigore fisico, anche su di una presumibile conoscenza di una lingua straniera e questo può rivelarsi un aspetto facilitante le relazioni con gli operatori visto che provengono da varie parti del mondo.
A prescindere dall’età del volontario è a nostro avviso fondamentale avere una propensione a relazionarsi con persone di varia estrazione e cultura. Pur trattandosi di attività legate all’agricoltura non è necessaria, comunque, alcuna esperienza “sul campo” in quanto i volontari hanno l’opportunità di imparare e crescere insieme agli operatori, alcuni presenti già da parecchio tempo agli orti.

DICONO DI NOI

Riportiamo le testimonianze di alcune persone (che per riservatezza presentiamo con nomi di fantasia) che hanno camminato con noi in questi ultimi anni.
L’operatore volontario Zeno dice: «Ho finito il mio percorso sponsorizzato dai servizi sociali. Mi sono trovato molto bene tanto che continuo a tornare agli orti dove ora opero come volontario».
Mario invece racconta: «Ho sempre avuto la passione per la falegnameria. Qui agli orti hanno valorizzato questa mia abilità chiedendomi di realizzare alcuni manufatti in legno necessari per tutti: panche, cartelli, staccionate, strutture per le fragole, lavori di manutenzione delle casette in legno come pittura, sistemazione tetto. Ora godo della stima di tutti e gli orti sono diventati la mia famiglia».
Francesca dice: «Sono pensionata da poco e non sapevo come impiegare tutto quel tempo libero. Ho trovato agli orti una attività che mi dà gioia e mi fa sentire importante per l’aiuto che si dà alle persone in stato di difficoltà. Inoltre lavorando all’aria aperta la mia salute è addirittura migliorata».
Elisabetta volontaria da poco presente agli orti, infine, racconta: «L’attività svolta agli orti dà tante soddisfazioni come quella di veder crescere un cavolfiore, magari colorato… cavolo! Che emozione! L’opera svolta agli orti arricchisce il volontario di energia e positività unite al fatto di poter stare all’aria aperta in perfetta sintonia con la natura e tutti i suoi frutti e poter condividere con gli altri volontari e operatori il continuo “maturare” di ortaggi e… persone”.
Altre testimonianze esterne:
Una assistente sociale dice di noi: «Sono molto contenta della nostra collaborazione: abbiamo trovato nella vostra realtà associativa un compagno di viaggio preziosissimo per i nostri cittadini e per le nostre cittadine più fragili e in difficoltà. Nel vostro contesto di accoglienza molti di loro trovano uno spazio per riattivarsi e rimettersi in gioco, ognuno con le proprie capacità e potenzialità».
Il Giornale Verona Fedele scrive di noi: «Pan di zucchero, broccoli, cavoli, cavolfiori…In questa stagione crescono rigogliosi, quasi all’ombra del campanile della chiesa di San Massimo. A coltivarli sono persone svantaggiate che, tra le zolle mosse dal desiderio di una vita migliore, hanno scoperto di poter avere un’altra possibilità per rialzarsi dopo un inciampo che ne ha interrotto il cammino».
Tele Arena, nel programma “Vie verdi” di Stefano Cantiero, ci ha dedicato un servizio che ci ha descritti così: «Agli Orti di San Giuseppe nel cuore di San Massimo si coltivano diversi prodotti ma soprattutto speranza, quella di persone che qualche difficoltà anche importante con la vita ce l’hanno avuta».
Telepace è venuta all’Orto di San Massimo ed ha detto di noi: «Una ventina di persone con varie difficoltà, per recuperare, attraverso la manualità e il rapporto con la natura e con gli altri, la dimensione relazionale.

 

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ORGANIZZAZIONE CERTIFICATA MERITA FIDUCIA

Si, Merita Fiducia base

NOTE AGGIUNTIVE

In occasione dei primi colloqui con Adriano Merlini o Marco Lampo saranno raccolti i tuoi dati e una dichiarazione sulla privacy. Questo ci consentirà di attivare una assicurazione per te ed iscriverti nel registro dei soci.

CONTATTI

Per proporti puoi contattare Adriano Merlini, presidente: cellulare 348 247 3134 – mail presidenza@gliortidisangiuseppe.org. Lo trovi agli orti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 11, ma è meglio fissare un appuntamento per tua sicurezza.

SITO WEB E SOCIAL

gliortidisangiuseppe.org